Diuretici osmotici

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I diuretici osmotici sono farmaci che trattengono acqua, una volta filtrati rimangono nel tubulo contorto prossimale e non permettono il recupero di H2O. Devono essere filtrati, inerti, e poco riassorbiti. I più usati sono il glicerolo, l'isosorbide, il mannitolo[1], l'urea, ma anche mezzi di contrasto e zucchero.

Meccanismo diuretico

L'effetto diuretico è dovuto ad un ridotto riassorbimento di acqua nel tubulo prossimale (isosmotico); di conseguenza si ridurrebbe la concentrazione di sodio tubulare e quindi il riassorbimento di sodio a valle con riduzione dell'osmolarità. In realtà il meccanismo principale rimane in parte sconosciuto Sicuramente questi farmaci causano una riduzione dell'iperosmolarità della midollare: il risultato è di una diuresi marcata.

I diuretici portano ad un aumento del volume plasmatico, tanto che vengono detti plasma expander, e quindi portano ad una riduzione del rilascio di renina. Accanto a questi effetti si ha estrazione di sodio, cloro e urea, washout della midollare, effetti sulla quantità di urina, effetti emodinamici renali (cambia il flusso renale ma non il tasso di filtrazione).

Effetti non diuretici

Questi composti osmotici non solo sono diuretici ma hanno effetto anche sul volume plasmatico generale, sono quindi usati anche in altre situazioni: Per il trattamento dell’insufficienza renale acuta; Nelle sindromi da dialisi; Nel glaucoma; In caso di edema cerebrale post-traumatico.

Tossicità

I diuretici osmotici possono talvolta portare ad insufficienza cardiaca, può comparire disidratazione e ipersostentiate, se si esagera con la terapia. Bisogna inoltre fare attenzione perché il glicerolo dà iperglicemia e l'urea può aggravare una eventuale epatopatia, quindi può far precipitare il paziente in un'encefalopatia epatica.

Note

  1. ^ Mannitol, su www2.massgeneral.org. URL consultato il 20 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2010).
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