Orlando Rampolli

Abbozzo
Questa voce sull'argomento partigiani italiani è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.

Orlando Rampolli, noto con il nome di battaglia Teo (Sesto Imolese, ... – Imola, 1967), è stato un partigiano italiano.

Biografia

Membro della 36ª Brigata Garibaldi "Alessandro Bianconcini", fu uno dei protagonisti della storica battaglia di Ca' di Guzzo[1].

Nella seconda metá del 1948, a seguito della emissione nei suoi confronti di un mandato di cattura per l’omicidio del sarto Guulio Cavulli, espatriò clandestinamente in Cecoslovacchia dove visse fino al 1953 col nome falso di Arturo Mantovani, per fare poi ritorno a Imola nel 1953[2].

Morì suicida nel 1967, sparandosi un colpo di fucile dopo che gli era stato diagnosticato un tumore[3].

A Teo è dedicato il libro di Vitaliano Ravagli e Wu Ming Asce di guerra[4].

Onorificenze

Note

  1. ^ La battaglia fu combattuta il 28 settembre tra la compagnia comandata da Umberto Gaudenzi (Teo è il vice-comandante) e un battaglione nazista che aveva accerchiato il casolare all'interno del quale si trovavano i partigiani. Per la preponderante superiorità numerica i Tedeschi ebbero la meglio, ma dovettero lasciare sul campo 140 soldati. Dei 55 partigiani invece riuscirono a salvarsene 18, rompendo l'accerchiamento nemico in un'azione per la quale Teo fu ricordato come l'eroe di Ca' di Guzzo (cfr. Vitaliano Ravagli, Wu Ming, Asce di guerra, Milano, Marco Tropea Editore, 2000, pp. 146-149, ISBN 88-438-0269-0.).
  2. ^ Ravagli, Wu Ming, cit., pp. 142 e 165.
  3. ^ Ravagli, Wu Ming, cit., p. 210.
  4. ^ Ravagli, Wu Ming, cit., p. 5.

Bibliografia

  • Vitaliano Ravagli, Wu Ming, Asce di guerra, Milano, Marco Tropea Editore, 2000, ISBN 88-438-0269-0.

Voci correlate

  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie