Ludwig von Comini
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Ludwig von Comini-Sonnenberg (Innsbruck, 1812 – Bolzano, 1869) è stato un farmacista, enologo, agronomo e conte austriaco, noto per aver scoperto come combattere l'oidio con l'utilizzo dello zolfo[1].
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Biografia
Farmacista[2] e proprietario terriero[3] a Bolzano, cominciò a testare nella sua tenuta ai Piani di Bolzano l'utilizzo dello zolfo per combattere l'oidio (che era arrivato in Tirolo nel 1851) fin dal 1853[2].
Il conte, conosciuto come Schwefelapostel (apostolo dello zolfo) pubblicò nel 1858 le sue scoperte in Die Traubenfäule und ihre Folgen, mit besonderer Berücksichtigung ihres epidemischen Charakters in der Gegend von Bozen, e due anni più tardi in Lettera ai viticultori, pubblicata in lingua italiana.[2]
Note
- ^ «Scusi, via Esperanto?», su ricerca.gelocal.it, Alto Adige, 13 giugno 2004. URL consultato il 6 maggio 2013.
- ^ a b c (DE) Andrea Leonardi, 1809-2009. Südtiroler Landwirtschaft zwischen Tradition und Innovation, Bolzano, Südtiroler Bauernbund, 2009, pp. 42-43. URL consultato il 6 maggio 2013 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2014).
- ^ (DE) Ludwig von Comini, su sagen.at. URL consultato il 6 maggio 2013.
Bibliografia
- (DE) Ludwig von Comini, Die Traubenfäule und ihre Folgen mit besonderer Berücksichtigung ihres epidemischen Charakters in der Gegend von Bozen nebst einer Zusammenstellung aller gegen dieselbe angewendeten Mittel, Bolzano e Merano, Pfaundler, 1858.
- Ludwig von Comini, Ai viticultori: Lettera di Lodovico de Comini, Trento, Tipografia di G. Seisler, 1860.
- Ludwig von Comini, Dissertazione istruttiva sull'uso dello zolfo contro la malattia dell'uva, Wohlgemuth, 1864.
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