Effetto inverso di Faraday

L'effetto inverso di Faraday è l'effetto opposto all'effetto Faraday. Una magnetizzazione stazionaria M ¯ {\displaystyle {\bar {\mathbf {M} }}} è indotta da un campo elettrico esterno oscillante con frequenza ω {\displaystyle \omega } , ciò che si può ottenere, per esempio, con un impulso laser di elevata intensità. La magnetizzazione indotta è proporzionale al prodotto vettoriale di E ¯ {\displaystyle {\bar {\mathbf {E} }}} e E ¯ {\displaystyle {\bar {\mathbf {E^{*}} }}} :

M ¯ E ( ω ) ¯ × E ( ω ) ¯ {\displaystyle {\bar {\mathbf {M} }}\propto {\bar {\mathbf {E(\omega )} }}\times {\bar {\mathbf {E^{*}(\omega )} }}}

Questa equazione evidenzia che la luce di frequenza ω {\displaystyle \omega } polarizzata circolarmente deve indurre una magnetizzazione allineata col vettore k ¯ {\displaystyle {\bar {\mathbf {k} }}} . Poiché E ¯ {\displaystyle {\bar {\mathbf {E} }}} insiste sul prodotto vettoriale, onde polarizzate sinistrorse e destrorse devono indurre una magnetizzazione di segni opposti.

La magnetizzazione indotta si può comparare ad una magnetizzazione satura del mezzo.

Voci correlate

  • Effetto Faraday
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